Exodus. L’esibizione di Sebastião Salgado alla Fondazione Pistoia Musei

Exodus. Salgado in mostra a Pistoia

Ancora un mese di tempo per visitare “Exodus”, la mostra di Sebastião Salgado (di cui ho già parlato qui) presso la Fondazione Pistoia Musei. L’esibizione, interrotta nei due mesi di emergenza sanitaria dovuta al corona virus, proseguirà infatti fino a domenica 26 luglio 2020.

 

Exodus. Salgado in mostra a Pistoia

La mostra, che raccoglie una selezione di 180 scatti, è una lunga e attenta narrazione dell’evoluzione dei popoli nel mondo vissuta attraverso singoli momenti di resistenza, eroismo, forza e disperazione. La domanda che vuole instillare in chiunque le osservi è molto semplice: la nostra corsa al progresso non sta lasciando indietro la maggior parte del genere umano?

Un’analisi sul fenomeno della migrazione di massa

Per anni Sebastião Salgado ha viaggiato seguendo i flussi delle grandi migrazioni di massa. Con le sue foto ha documentato la storia di milioni di persone costrette ad abbandonare i propri luoghi e a recidere il legame con tutto ciò che conoscevano alla ricerca di un futuro migliore.

Nonostante sia passata una generazione da quando Exodus è stata messa in mostra per la prima volta, le situazioni che ritrae non sono cambiate e milioni di persone sono ancora costrette a vivere queste esperienze.

Exodus. Salgado in mostra a Pistoia

Le migrazioni sono la conseguenza più visibile di un processo globale molto complesso. Tutto sul nostro pianeta è collegato e porta con sé delle conseguenze. L’inarrestabile crescita demografica, l’industrializzazione e il disboscamento, il crescente divario tra ricchi e poveri, i cambiamenti climatici, le guerre. Ogni singolo evento alimenta l’ingranaggio dell’economia che, per come è strutturata, non fa che aumentare le situazioni di povertà e miseria per la maggior parte della popolazione mondiale.

La forza dell’umanità

La storia di chi è costretto ad abbandonare il proprio paese in cerca di una vita migliore non finisce quasi mai nel modo migliore. Tra i mille esiti nefasti a cui la migrazione può portare, in molti sono obbligati poi a vivere in campi profughi che sono vere e proprie città in miniatura, costretti a vite di prigionia senza aver commesso alcun reato. 

Exodus. Salgado in mostra a Pistoia

Le immagini del reporter brasiliano però sono lontane dal voler impietosire. Salgado racconta la forza, la tenacia, il coraggio; ci restituisce attraverso il suo sguardo tutta la dignità che questa umanità resistente merita, e lo fa magistralmente, tanto da farci credere di poterla toccare quella forza.

L'esibizione

Nonostante qualche grande assente, forse perché immagini troppo forti da esibire ad un grande pubblico, ho trovato l’allestimento molto gradevole. Il percorso è chiaro e intuitivo ed ho apprezzato anche la gestione delle foto in termini argomentativi. Altro punto di forza, che forse non è sempre gradito ai visitatori, è la divisione della mostra in due diverse location. Anche se per poco, questo tipo di sistemazione, scoraggia da una visita toccata e fuga e invoglia a curiosare tra le strade della città.

Exodus. Salgado in mostra a Pistoia

La gestione delle norme di prevenzione legate all’emergenza sanitaria è attenta e responsabile: le entrate sono distribuite in modo da avere sempre un numero di visitatori controllato, l’accesso è consentito solo previa prenotazione e all’ingresso viene misurata la temperatura. L’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani sono obbligatori.

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